ACPQC? Stagione II highlights | Parte 2
Altri pezzi dalle scorse 52 settimane, in attesa dell'inizio della prossima stagione
Buongiorno a tutte e tutti!
Alla fine è arrivato settembre. Le temperature - che sono quelle di inizio agosto - fanno ancora il loro (porco) effetto su tutta una serie di attributi imprescindibili per un quieto vivere in società. Robe come: pazienza, soglia dell’attenzione, voglia di fare le cose; anche la voglia di allenarsi - sul serio: alle 8 del mattino Parco Nord, a Milano, è già una rigogliosa giungla tropicale, con tanto di stormi di pappagallini verdi che planano in formazione compatta da un albero all’altro. Il suddetto effetto si amplifica in quella serra di cemento (una serra per le piante carnivore) che sono i palazzoni di una Milano narcolettica, assopita sotto il sole della canicola, sotto gli effetti della siesta collettiva che va sotto il nome di Orari Estivi.
Le nefaste conseguenze del caldo tardo-agostano si sono riverberate anche sulle newsletter, o almeno la mia: le hanno conosciute, per esempio, i 310 destinatari dell’ultimo numero di A cosa penso quando corro?, che in casella si sono ritrovati un pezzo con questo titolo:
APCQC? Stagione II highlights | Parte 1
I più lucidi tra i miei lettori e le mie lettrici non ci hanno messo un secondo per segnalarmelo. Cosa di cui sono estremamente grato: perché il mio spazio online da cosa viene nobilitato se non dall’attenzione e dalla cura che chi legge mette nel dedicarmi qualche minuto del proprio tempo? (Sì, era la scusa per ringraziarvi di nuovo, uno per una).
Come nella scorsa puntata, do il benvenuto a tutti i nuovi iscritti che hanno cominciato a leggere e seguire A Cosa Penso Quando Corro? durante questa settimana. Questo secondo weekend di ferie torno a consigliarvi alcuni dei pezzi che negli ultimi 12 mesi mi sono divertito di più a scrivere: spero che sia un modo per poter cominciare a conoscere meglio questa newsletter.
Da domenica prossima si ricomincia.
Il passaggio del testimone impossibile
La storia della maratona olimpica 2024 sarebbe dovuta essere, ancor più che quella di un derby tra le grandi nazionali di tradizione podistica come Etiopia e Kenya, impersonate da Kenenisa Bekele ed Eliud Kipchoge, uno scontro generazionale interno alla nazionale keniana. Lo stesso Kipchoge contro Kelvin Kiptum: due rivali, due stelle della stessa squadra, due figli della tribu Kalenjin. La storia ci ha privato dell’atto più emozionante di questo passaggio del testimone a distanza.
L’ironia della sorte della maratona olimpica 2024
E alla fine sì, la maratona olimpica 2024 è stata a tutti gli effetti un affare regolato da Kenya ed Etiopia. La medaglia d’oro è andata a un atleta che fino al 26 luglio a Parigi non doveva andarci, Tamirat Tola. In questo pezzo racconto la vittoria di una gara caldissima e massacrante.
(A proposito di) colpi di scena
Il bello di uno sport relativamente giovane nel campo dell’autopromozione mediatica come l’atletica è che quando prova a proporre le proprie sfide, costruite attorno alle personalità più forti e influenti del circuito, le possibilità che lo script perfetto venga rovinato da qualche terzo incomodo sono elevatissime. Chiedere a Jakob Ingebrigtsen, Josh Kerr e Cole Hocker.
(A proposito di) autopromozione
Chi nel nuovo impeto promozionale della World Athletic ci sguazza sono quelle gran primedonne dei velocisti. Su tutti il marito dei 200 metri: che ha flirtato con la propria amante ufficiale, i 100 metri, e direi che gli è andata bene.
Un’Olimpiade indimenticabile
Il mio mega riassuntone olimpico. Da Tebogo a Battocletti, da Duplantis a Rai Benjamin, tornando a Ingebrigtsen e finendo con quel fenomeno assurdo chiamato Sifan Hassan.
Forrest Gump in Africa?
Per attraversare l’Africa di corsa Russell Cook ha provato tutte le fogge di occhialini da piscina presenti sul mercato. Il suo viaggio dal Sudafrica all’Algeria è stato unico, e l’ho seguito in questo pezzo.
Una serie speciale e il mio podcast
Tra giugno e agosto su ACPQC? ho scritto di alcune maratone entrate nella storia delle Olimpiadi - da Atene 1896 ad Atene 2004, aspettando Parigi 2024. Qui trovate la lista di tutti gli episodi - i miei preferiti restano quello di Dorando Pietri (Londa 1908) e quello di Shizo Kanakuri a Stoccolma 1912.
Atene 1896 🇬🇷
Londra 1908 🏴
Berlino 1936 🇩🇪
Roma 1960 🇮🇹
Atene 2004 🇬🇷
E non dimenticate Storie di Corsa, il mio podcast su alcune grandi imprese podistiche, tra cui: la Barkley Marathons, la vittoria olimpica di Stefano Baldini, il fascino della maratona di Boston, la vita di Abebe Bikila.
Qui solo l’ultimo episodio, il resto li trovate su Spotify e su tutte le maggiori piattaforme di streaming.
Noi ci sentiamo domenica prossima con i nuovi contenuti.
Solito reminder. Sono alle prese con un brainstorming per cercare di ridisegnare in parte il volto di ACPQC? in vista della stagione III. Qualche spunto? Qualche richiesta? Qualche suggerimento?
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