Ciao Davide! Grazie per i tuoi spunti che sono sempre interessantissimi e molto centrati.
Al di là del documentario da te citato, che recupererò quanto prima, la questione degli allenamenti al mattino presto, che è un cardine della cultura motivazionale sia positiva che negativa, mi ha fatto sentire in difetto tante volte. In estate, per correre tanti chilometri è spesso obbligatorio farlo in orari scomodi, specie per chi come me vive in campagna (nessun tipo di ombra per cercare un minimo di riparo). All’epoca la cosa mi faceva sentire meglio anche sul piano morale, sono sincero - chiaramente senza mai arrivare a certi picchi.
Su Goggins, forse ne ho fatto un ritratto troppo violento e fin troppo caricaturale. Effettivamente i video dove strilla “World needs savages” mi strappano una risata :) Alla fine anche lui deve vendere un prodotto, e la formula che ha trovato evidentemente funziona - come dici tu, senza disturbare nessuno fuor di algoritmi.
C'è una sottile linea tra motivazionalità e tossicità. Di recente ho visto il film sulla nutatrice Nyad; con i titoli di coda scorrevano filmati televisivi della persona reale, e quello che ne esce tra film e spezzoni è un carattere piuttosto "abusivo", sordo a consigli ma anche a necessità altrui, e soprattutto tossico (penso a come il personaggio reale vantava di suonare una tromba alle 4 di mattina, orario degli allenamenti, in spregio ai vicini definiti "dormiglioni", per "fare sapere che lei stava facendo". Piuttosto terribile.
As and aside: ho letto il libro di Goggins, è stata comunque una lettura affascinante, il classico amore-odio. Lui è pazzo, ma almeno urla solo durante i suoi eventi!
Ciao Davide! Grazie per i tuoi spunti che sono sempre interessantissimi e molto centrati.
Al di là del documentario da te citato, che recupererò quanto prima, la questione degli allenamenti al mattino presto, che è un cardine della cultura motivazionale sia positiva che negativa, mi ha fatto sentire in difetto tante volte. In estate, per correre tanti chilometri è spesso obbligatorio farlo in orari scomodi, specie per chi come me vive in campagna (nessun tipo di ombra per cercare un minimo di riparo). All’epoca la cosa mi faceva sentire meglio anche sul piano morale, sono sincero - chiaramente senza mai arrivare a certi picchi.
Su Goggins, forse ne ho fatto un ritratto troppo violento e fin troppo caricaturale. Effettivamente i video dove strilla “World needs savages” mi strappano una risata :) Alla fine anche lui deve vendere un prodotto, e la formula che ha trovato evidentemente funziona - come dici tu, senza disturbare nessuno fuor di algoritmi.
C'è una sottile linea tra motivazionalità e tossicità. Di recente ho visto il film sulla nutatrice Nyad; con i titoli di coda scorrevano filmati televisivi della persona reale, e quello che ne esce tra film e spezzoni è un carattere piuttosto "abusivo", sordo a consigli ma anche a necessità altrui, e soprattutto tossico (penso a come il personaggio reale vantava di suonare una tromba alle 4 di mattina, orario degli allenamenti, in spregio ai vicini definiti "dormiglioni", per "fare sapere che lei stava facendo". Piuttosto terribile.
As and aside: ho letto il libro di Goggins, è stata comunque una lettura affascinante, il classico amore-odio. Lui è pazzo, ma almeno urla solo durante i suoi eventi!
Sempre tanta ciccia nelle tue lettere Lorenz, grazie per la menzione. 🙏